Il padiglione che ci è piaciuto di più è quello degli Stati Uniti, perchè rappresenta la tridimensionalità. Secondo noi, il collegamento tra il padiglione e il titolo è quello di vedere in un’altra dimensione la prospettiva delle cose.
Il padiglione che mi è piaciuto di più tra tutti i padiglioni che sono andato a visitare è stato quello della Gran Bretagna, mi sono molto piaciute le strutture al suo interno. I curatori della mostra Home Economics hanno scelto un’ originale chiave di lettura per riflettere su questi cambiamenti in atto, e hanno interpretato il tema dell’abitare proponendo cinque modelli, provocatori ma non troppo, basati su differenti condizioni di vita legate al tempo di occupazione della casa da parte degli abitanti.
Nel padiglione della Svizzera c’era una grande struttura che a noi pareva una grande nuvola bianca, cava all’interno. Il materiale con è stata costruita quast opera è un mix di cemento e sabbia di vetro.
Il padiglione che ci è piaciuto di più è stato quello della Svizzera. L’istallazione che ci è piaciuto di più è stata: la nuvola. Questa struttura ci ha incuriosito anche perché si poteva entrare dentro alla struttura. La struttura è fatta con il cemento mischiato a vetro resina. All’esterno è ruvida mentre all’interno è liscia. All’interno può sembrare una grotta; ma in realtà è fatta dall’uomo e qui possiamo trovare un collegamento al tema REPORTING FROM THE FRONT (il tema della Biennale): in questo tema secondo noi rappresenta il contrasto tra la natura e l’urbanizzazione.
Tutta l’architettura ama mettersi in mostra. Le mostre non sono semplicemente spazi per la visualizzazione dell’ architettura, sono spazi per l’ incubazione di nuove forme e di nuovi modi di pensare l’architettura. Questo ha scritto Beatriz Colomina, l’architetto che ha realizzato questa istallazione. A me è piaciuta particolarmente perché è molto divertente entrare all’interno. Ci si può arrampicare liberamente dava una sensazione di sicurezza e di molta chiusura.
Secondo noi quest’ opera di architettura simboleggia che agli architetti sono state imposte molte regole e norme quindi l’ architetto ha voluto fare un opera che non avesse nessuna regola
Il padiglione che mi ha colpito di più è stato quello del Giappone perché c’erano molti modellini che rappresentavano la vita quotidiana e gli spazi ad essa adibiti. Inoltre osservare come un’abitazione possa essere nei minimi dettagli e vedere come i diversi spazi vengono sfruttati al massimo per diverse occasioni.
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