“Be aware now è un’associazione creata nel giugno del 2013 . Be aware now significa: “Prendi conoscenza ora”.
Questa è un’associazione che lotta per la parità e per il rispetto delle differenze tra uomo e donna, per superare gli stereotipi, usando l’arte come strumento di consapevolezza. Quest’anno, in rete con altre scuole del Veneto e del Lazio in collaborazione con questa associazione, con tutte le altre terze dell’Istituto IC3, abbiamo intrapreso un’esperienza formativa contro la violenza di genere, denominata “OpportunitàPari?”.
Gli incontri sono stati due: il 14 marzo dalle ore 8.15 alle ore 11.00 e il 6 aprile dalle ore 10.00 alle ore 12.00 in Aula Magna.
Nel primo incontro ci sono stati illustrati gli obiettivi dell’ associazione, formata da professionisti nei vari ambiti dell’arte ed esperti in relazioni internazionali. Con l’uso di un power point e di alcuni video ci hanno spiegato il motivo per cui era nata questa collaborazione.
Il primo paese che ha collaborato a questa attività è stata l’India, perché il progetto è nato dall’incontro tra un’attivista indiana, Ruchira Gupta, che combatte da anni contro la tratta delle adolescenti indiane, e la scultrice tedesca Janine Von Thungen. La scultrice, dopo aver conosciuto le condizioni delle donne, ha costruito con rete elettrosaldata dei manichini a grandezza naturale, vuote internamente e senza braccia. Dopo aver completato queste statue le ha riempite di capelli sintetici di colore nero o giallo
In questa esibizione artistica le persone sono coinvolte attivamente a manipolare l’opera estraendo ciocche di capelli dai manichini, con l’aiuto di una pinzetta per poi tagliarli, legarli e metterli in un sacchettino di plastica, conservandoli quindi nel portafoglio.
Successivamente ci hanno fatto leggere un mesaggio tradotto in italiano di un uomo che diceva di aver partecipato a questa performance e di essersi reso conto di quello che rappresentava. Racconta che qualche giorno dopo doveva andare a comprare una donna ma, tirando fuori i soldi, trovando la ciocca di capelli, si è
reso conto che quello che stava facendo era sbagliato, allora si è fermato ed è tornato a casa senza niente. Sono poi intervenute due docenti di diritto dell’Università di Ca’ Foscari per spiegarci gli obiettivi della Convenzione di Instambul contro la violenza di genere.
Il giorno 6 aprile, invece, la scultrice delle opere delle opere Janine Von Thungen ci ha fatto vivere l’esperienza della performance, mentre il regista Stefano Scialotti ci ha mostrato alcuni suoi filmati, dandoci indicazioni preliminari da seguire per la
realizzazione di uno spot. Quindi ci hanno divisi in gruppi, chiedendoci di rispondere a delle domande e nel frattempo riflettere su un possibile spot da realizzare contro la violenza sulle donne.
L’unico inconveniente che c’è stato in queste due mattinate è la presenza di molti alunni contemporaneamente e secondo me sarebbe stato più efficace dividerci in due classi alla volta facendo più incontri. Comunque, a parte questo,
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