Ai piccolini della scuola San Francesco d’Assisi è stato proposto un percorso di scoperta della scrittura in collaborazione col giornalista Lorenzo Parolin che poi ha dedicato agli stessi bambini l’articolo che segue:
Il valore delle domande: i bambini della primaria di Rondò Brenta incontrano Alessandro Sanna
Alla scuola primaria di Rondò Brenta le classi prima e seconda hanno partecipato a un laboratorio speciale dedicato al valore delle domande. L’obiettivo? Insegnare ai più piccoli che domandare non è solo cercare risposte, ma un modo per capire, ascoltare e aprirsi agli altri.
Attraverso giochi, esercizi e momenti di riflessione, i bambini hanno imparato a formulare domande curiose, rispettose e significative. Il percorso si è concluso con una vera e propria intervista: ospite d’eccezione Alessandro Sanna, ex presidente del quartiere.
Con entusiasmo e un pizzico di emozione, i piccoli giornalisti hanno rivolto a Sanna domande sulla sua esperienza e sul futuro del quartiere. Lui ha risposto con disponibilità e parole che hanno colpito tutti: “Questo quartiere è prezioso perché è casa di molte culture. E la loro presenza qui ci permette di imparare cose nuove ogni giorno.”
L’incontro ha lasciato un segno nei bambini, che hanno scoperto la forza del dialogo e la bellezza della curiosità. Un primo passo, importante e concreto, verso la cittadinanza attiva. (L.P.)
I piccoli intervistatori hanno così scoperto come nasce un articolo, ma anche alcuni aspetti, del loro quartiere, che non conoscevano. Si sono stupiti nel sapere che prima della costruzione del centro socio-ricreativo o delle scuole ci fossero solo campi; nello scoprire che sono molte le persone che collaborano ogni giorno per la pulizia, per il taglio dell’erba, per lo spazio compiti o per l’organizzazione delle feste; hanno preso atto del fatto che verrà aggiustata la fontana, che ci sarà la festa di Primavera a breve e che verrà aperto un nuovo spazio verde per loro. Hanno quindi potuto, a loro volta avanzare interessanti proposte incentrate sulla natura, sugli animali e sulle attività sportive e le hanno scritte per comunicarlo ai loro lettori.
In breve, hanno capito che cittadinanza attiva significa “persone che insieme fanno funzionare la città”.
